GOODBYE AND GOOD LUCK...

ORE 21:30
Mi ci sono volute circa otto ore per metabolizzare l'incontro con l'Innominato.
Cercherò di descrivere i fatti con la massima oggettività.

Sono arrivata al Beach e lui era già là,  seduto a un tavolino in disparte. Ho aspettato circa trenta secondi prima di raggiungerlo. Volevo osservarlo per un po', era bellissimo.
Indossava un maglione girocollo blu, sicuramente in cachemire, con il colletto della camicia bianca che spuntava appena. Veramente ganzo.
Un pochino ingrassato forse, con la barba un po' più lunga, ma era sempre uno schianto.
Ho respirato a fondo e mi sono diretta al tavolo, lui mi ha vista ed eccolo lì, il suo sorriso perfetto, così aperto e luminoso. Mi sono ricordata cosa mi avesse fatto perdere la testa per lui anni prima.

“Ciao Olly, come sei carina”
“Ciao, grazie, anche tu stai molto bene”
La tensione era alle stelle, sentivo il cuore battere all'impazzata! Avevo solo voglia di saltargli al collo e mandare a fanculo tutti i miei buoni propositi!
Ma ho mantenuto la calma e mi sono seduta.
“Allora, come mai in città?”
“Beh, sono tornato. Non so se ripartirò”

SÌÌÌÌÌÌ!!!! Evviva! Resta qui!!!!E' tornato per me!!

“Ah davvero? E come mai? Il lavoro non va bene?”
“No no, il lavoro va alla grande, ma ci sono novità...”
Ecco, ci siamo, sta per chiedermelo. Ci siamo!!!!

“Ehm, vedi Olly, ho conosciuto una persona...”
SBAMMMM!!!! Colpita e affondata. 
Una persona??? Ma chi cavolo hai conosciuto??? Sono io la persona, la donna giusta, quella da sposare!!!
Le sue parole mi rimbalzavano nel cervello come la pallina impazzita di un flipper, ma sono riuscita a rimanere lucida. Anche se il mio colorito probabilmente aveva variato sul giallo/verde bile.
“Ah sì? Grandioso, chi è?”
“Una collega. Si chiama Jessica. Abbiamo lavorato insieme ad un progetto per la scoperta di una molecola che probabilmente aiuterà a combattere il morbo di Parkinson. Lei è fantastica, così bella e intelligente. Non ho potuto fare a meno di innamorarmi pazzamente.”

Sentivo affacciarsi una crisi di nervi. Dovevo andarmene da lì. Subito!

“Ah, fantastico. Wow! Sono molto felice per te. Scusa, ma devo tornare in ufficio. A proposito, perchè avevi bisogno di parlarmi? Volevi la mia benedizione?”
“Ehm, no, veramente mi sono accorto di aver lasciato da te il mio maglione di cachemire azzurro polvere e volevo chiederti se posso passare a riprenderlo. Sai che ci sono affezionato...”

ORE 23:3O
La mia vita è finita per sempre. Lui ama una super cervellona e io lavoro in un call center. Lei è una maggiorata alta due metri e io sono piatta come una pialla.
Sono una fallita e resterò sola per sempre. Questa è l’amara verità.


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