SOGNI DI LAVORARE NELLA MODA? ECCO COME CAMBIERAI IDEA...

ORE 4.45 
Tra un quarto d'ora suona la sveglia.

ORE 4.47
Tra tredici minuti suona la sveglia.

ORE 4.56 
Tra... Basta, mi alzo.

ORE 6.13 Metropolitana

Mi chiedo come io possa esser finita così. Dico sul serio. Gli ultimi due mesi in quella gabbia di matti sono stati allucinanti.

Mi alzo all'alba e torno a casa a notte fonda. E per cosa? Fare fotocopie, organizzare spedizioni, ordinare caffè e venire insultata da stilisti isterici che pensano di aver inventato la penicillina e invece disegnano stracci. Bene, perfetto. Anzi, un trionfo.


Sognavo di entrare in questo mondo da tutta la vita e ora mi sembra il peggior incubo di sempre.
La Butterfly non è una casa di moda, ma un covo di serpi malefiche e velenose. Un inferno.
Non avevo mai incontrato una tale concentrazione di stronzi in un solo posto.

Ok, devo calmarmi, o mi scoppierà il fegato.

ORE 9.42 Butterfly

Parliamoci chiaro, qui non c'è nessuno di particolarmente entusiasmante, cioè nessuno con cui andrei mai in vacanza o anche solo a bere un aperitivo. Però alcuni sono meglio di altri.

Ogni tanto scambio due parole con quelli che mi paiono normali e qualcuno sembra quasi umano.
Ovviamente, si tratta solo di facchini, addetti alle pulizie o camerieri. Ai piani alti non si salva nessuno.
E, visto che non c'è mai fine al peggio, una li batte tutti: Angelica Supp.
La bionda Angelica, che di celestiale ha molto poco, in realtà è un essere diabolico.
Soprannominata Brooke per una vaga somiglianza con il personaggio della soap opera più amata di tutti i tempi, la Supp è la stilista di punta della Butterfly e lo vuole far sapere al mondo intero.
Credo che abbia una cinquantina d'anni, ma portati maluccio. Cerca di nascondere i numerosi lifting riusciti non troppo bene sotto enormi occhialoni da sole che la fanno somigliare a Crudelia Demon travestita da Ape Maia.


Ha un tono di voce insopportabilmente stridulo, soprattutto quando non viene accontentata. Ma se fiuta testosterone nell'aria, le sue corde vocali diventano miele.
È tutta un:"Ciccino, tesorino, amorino..."
Credo che si sia fatta un giro con quasi tutta la componente maschile dell'azienda, ma penso che il fatto che qui la maggior parte degli uomini sia gay, la faccia incazzare pesantemente.

Ogni mattina arriva intabarrata in una pelliccia diversa (e già per questo le scaricherei una sparachiodi in faccia tutte le volte che la vedo), fa il suo ingresso trionfale accertandosi che ci sia un cospicuo numero di maschi ad ammirarla e poi, guardando me come se fossi un insetto schifoso, mi dice: "Un cappuccino chiaro, tiepido ma con molta schiuma. E dei biscottini. Nel mio ufficio. Subito."
Tutte le mattine.


E allora inizia la mia crisi esistenziale quotidiana, mi chiedo quale sarà il mio destino, come farò a sopravvivere con uno stipendio da stagista, quanto riuscirò a sopportare questo calvario prima di suicidarmi e, soprattutto: perchè cazzo non ho un fidanzato???
No, prima che lo chiediate, Meetic non sembra funzionare un granché...




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